
MG
![]() L'arte moderna troppe volte diventa mera provocazione. Ne sa qualcosa il Turner Prize, quest'anno organizzato per la prima volta fuori dall'Inghilterra e precisamente a Londonderry in Irlanda del Nord. Il prestigioso premio di arte moderna, riservato solo ad artisti britannici al di sotto dei 50 anni, si e' trovato con un'opera dell'artista David Shringley, che ha rappresentato la scultura di un uomo nudo che urina in un secchio. A parte l'effettiva aridita' artistica dell'opera, la volgarita' della stessa costringe le scolaresche in visita all'esposizione ad evitare la sala in cui l'opera e' esposta. Trash tragicomico dunque che troppo spesso tenta di qualificarsi come opera d'arte. Tale e' stata la visibilita' dell'opera che probabilmente riuscira' addirittura a vincere l'ambito premio, segno di un tempo povero di idee e di tecnica. Non resta che sperare in una nuova generazione di artisti capaci di esprimere anche "visibilmente" qualcosa di piu' profondo. MG
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![]() Un'opera da ricordare. O, forse, per non dimenticare. Sono le 9000 silhouettes di Jamie Wardley, artista inglese specializzato in sculture con la sabbia. Molte e famose le sue opere, celeberrima la scultura di Charles Darwin a Bradford nel 2009. Questa installazione ha un gusto diverso. Si celebrano infatti i migliaia di soldati caduti in Normandia durante il D-day, il 6 giugno del 1944, giorno che ha cambiato il volto della Seconda Guerra Mondiale. Parte delle figure dipinte sulla sabbia e' stata spazzata via dalle onde dell'oceano, simbolicamente come le vite dei soldati caduti in quel fatidico giorno. MG ![]() Non si tratta della solita installazione di arte moderna. Questa volta si parla di tentativi di pace fra due mondi in guerra. Questa e' l'aspirazione dell'artista egiziano Reda Abdel Rahman che ha realizzato 25 asinelli che sono esposti in questi giorni presso la St. Paul Cathedral nel cuore della city di Londra. Gli asinelli sono stati dipinti da artisti egiziani sia mussulmani che laici. L'obiettivo e' chiarissimo: pacificare un popolo al momento diviso da una guerra civile che divide la fazione militarista da quella mussulmana. Alla fine del periodo di esposizione le opere verranno vendute all'asta ed il ricavato verra' devoluto alle organizzazioni umanitarie in Egitto. MG ![]() Il parcheggio per l'auto è introvabile, su questo siamo d'accordo. Quindi, abbiamo tutti bisogno di una mano. E' ciò che ha voluto rappresentare Lonenzo Quinn, artista inglese figlio di Anthony Quinn (sì, proprio quello di "Viva Zapata" e " Sangue e arena") nella sua opera "Vroom Vroom". Un vecchio modello della 500 italiana, stretto tra le dita di una mano. La scultura si trova in Central London Park Lanecome e fa parte delle opere esposte per il City Sculpture Festival. "Vroom Vroom rappresenta parte della mia indipendenza, della mia libertà, della mia crescita personale", ha raccontato Quinn. "La Fiat 500 è stata la prima auto comprata con i miei soldi - rivela poi - Non dipendevo più dai miei genitori, è stato il simbolo della fine della mia adolescenza". FC |
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October 2015
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