Settimana interessante per le banche britanniche. A seguito dei buoni risultati dell'economia inglese e dei rialzi dei titoli in borsa il governo ha deciso di ridurre la propria quota di partecipazione in Lloyds, uno dei maggiori istituti di credito dell'isola. Come nel caso della Royal Bank of Scotland (RBS), il governo aveva comprato durante la crisi una cospicua quota di partecipazione nei due istituti di credito arrivando a possedere il 38.7% di Lloyds e l'81% della RBS. Visti i brillanti risultati di Lloyds tornata a fare utili dopo anni di recessione, il governo ha quindi deciso di vendere sul mercato parte della propria partecipazione che e' stata ridotta fino a raggiungere il 32.7%. Le azioni che erano state comprate per 73 centesimi di sterline, sono state rivendute sul mercato per 75 centesimi, realizzando ben 3.2 miliardi di sterline. Un ottima operazione finanziaria che ha premiato il rischio intrapreso dalle finanze pubbliche di salvare le banche attuando una vera e propria statalizzazione. Discorso piu' lungo riguardera' invece la RBS, che sta ancora intraprendendo il lungo cammino di ristrutturazione interna per ritornare in area utile. Le azioni della RBS sono quotate al momento £3.60 mentre sono state acquistate per £5.02 dal governo nel 2008. Secondo gli esperti dunque ci vorra' ancora del tempo prima che il governo decida di piazzare la sua quota RBS sul mercato.
Diverso discorso riguarda invece la Barclays, costretta a risarcire oltre 300.000 sterline di interessi sui prestiti privati per via di un errore sull'impostazione dei contratti. La banca dunque dovra' correggere a ribasso ulteriormente il gia' malandato profitto sulle commissioni bancarie calato di oltre il 4% in un anno. La banca inoltre era stata multata pochi mesi fa (come diversi altri istituti di credito) per aver venduto assicurazioni sulle carte di credito ai correntisti senza presentare i rischi connessi in maniera chiara, venendo poi costretta dal garante per i consumatori al risarcimento integrale delle polizze. Troppi errori dunque che costano caro e che stanno divorando i profitti di uno dei principali colossi bancari della City.
MG
Diverso discorso riguarda invece la Barclays, costretta a risarcire oltre 300.000 sterline di interessi sui prestiti privati per via di un errore sull'impostazione dei contratti. La banca dunque dovra' correggere a ribasso ulteriormente il gia' malandato profitto sulle commissioni bancarie calato di oltre il 4% in un anno. La banca inoltre era stata multata pochi mesi fa (come diversi altri istituti di credito) per aver venduto assicurazioni sulle carte di credito ai correntisti senza presentare i rischi connessi in maniera chiara, venendo poi costretta dal garante per i consumatori al risarcimento integrale delle polizze. Troppi errori dunque che costano caro e che stanno divorando i profitti di uno dei principali colossi bancari della City.
MG