Discriminazione o semplice esigenza di rinnovamento? Le correnti di pensiero sono opposte, ma il bersaglio resta uno: la scelta di mettere sulle banconote da 10 sterline Jane Austen al posto di Charles Darwin. Tutto iniziò un nefasto giorno, quando, su decisione della Banca d'Inghilterra, Elizabeth Fry venne scalzata da Sir Wiston Churchill sulle banconote da 5 pound. A questo punto a difendere la categoria femminile sarebbe rimasto solo il faccione della regina, che campeggia sul retro di tutti i tagli. Ma l'attivista femminista Caroline Criado-Perez non ci sta. In un battibaleno organizza una raccolta firme sul sito web Change.org: un successo. Con 36.101 firme riesce nell'intento di sostituire il teorico dell'evoluzione con la scrittice di "Orgoglio e pregiudizio", piegando uno dei colossi dell'economia inglese, la Bank of England appunto. Ma non è tutto rose e fiori per la battagliera Perez. Con i messaggi di congratulazioni arrivano anche gli insulti su Twitter, tanto che la polizia ha arrestato un ragazzo di 21 anni per averla minacciata di morte. L’arresto però non ha placato le polemiche e l’esponente laburista Yvette Cooper ha messo sotto accusa il popolare social network Twitter, parlando di risposte inadeguate agli “inaccettabili e vergognosi” commenti. Da parte sua, Caroline Criado-Perez non poteva certo perdere l'occasione e ha fatto sapere di voler lanciare un'altra campagna per promuovere la tutela dalle minacce su Twitter. “Non ho mai visto un’aggressione così intensa. E’ davvero intollerabile che il prezzo da pagare per la difesa delle donne siano 24 ore di minacce di stupro", osserva. Insomma, per le donne la vittoria c'è stata. Ma l'ennesima battaglia rischia di diventare anche un pretesto per ridicolizzare e rendere meno credibile il femminismo, che per molti non ha più ragione di esistere.
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