MG
Sembra di essere tornati al periodo delle Falkland. Tra le nazioni europee si sa c'e' sempre stata la brama di dominio sul mondo. E nazioni come Spagna e Gran Bretagna hanno per secoli dettato legge in termini di imperialismo. Oggi pero' la crisi e la decolonizzazione hanno ridotto le due superpotenze a piccoli punti colorati sul mappamondo, specie se comparati a Russia, India, USA o Cina. Eppure la voglia di lottare e' sempre la stessa. A nulla servono i venti di co-operazione piu' che altro soffiati dai burocrati dell'Europarlamento. Spagna e Regno Untio sembrano essere ritornati ai tempi della guerra anglo-spagnola del 1585. Se quel confilitto pero' serviva a determinare il dominio sui mari dell'Atlantico, oggi lo scontro e' per, diranno molti, ben poca cosa. Si tratta infatti di Gibilterra, altro minuscolo punto sulla carta europea, ma che qualcosa di strategico ha sempre avuto. Lo stretto di Gibilterra, punto di accesso nevralgico del Mediterraneo, piu' volte e' servito agli inglesi per proteggere i propri interessi. O addirittura i propri territori. Si pensi all'importanza strategica di bloccare il Mediterraneo all'accesso degli U-boat tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Ai tempi d'oggi, in tempo di pace e co-operazione, sembrera' assurdo, ma quel territorio d'oltreoceano del regno, come tanti altri (vedi le Cayman o le Falkland), riesce a far ancora gola ad altri paesi. E si parla della Spagna, uno dei membri dell'Unione Europea, un "alleato" inglese della NATO. Eppure gli spagnoli, ai quali non molto e' rimasto dei fasti dell'antico impero se non Ceuta e Melilla, non va giu' che gli inglesi possiedano il punto piu' strategico della penisola iberica. Il Regno Unito per affermare la propria autorita' revoca il permesso di pesca per le barche spagnole in territorio di Gibilterra, la Spagna protesta in Europa ma l'Europa da' ragione al Regno Unito, in fin dei conti e' territorio loro. Allora via con le ritorsioni, la Spagna parte con un'insensata campagna contro gli abitanti di Gibilterra, aumentando i controlli per le auto in entrata ed uscita e causando code di oltre 5 ore per l'ingresso nell'enclave inglese. Si parla anche di un piano di introduzione di £43 di pedaggio per entrare ed uscire da Gibliterra attraverso la Spagna. Il Regno Unito risponde, cita in giudizio il governo spagnolo alla Corte Europea per violazione del diritto di libera circolazione delle persone e, come tradizione vuole dopo il caso Thatcher con le Falkland, invia l'incrociatore HMS Illustrious a difendere Gibilterra contro il potenziale invasore spagnolo. La Spagna corre ad appoggiare l'Argentina nel rivendicare le Falkland contro la Gran Bretagna e Cameron accusa la Spagna della difesa di Ceuta e Melilla, appoggiando indirettamente il Marocco. Si torni dunque indietro al XVI secolo. E che vinca il migliore. L'unica cosa che si puo' sperare e che finisca tutto in un nulla di fatto e che arrivi un altro trattato di Londra come nel 1604.
MG
0 Comments
Leave a Reply. |
Archivi
October 2015
Categorie
All
|