Detto questo pero' c'e' da dire che almeno noi ci si prova a parlare questi "idiomi" stranieri, non lasciando alla traduzione simultanea la scelta del senso del discorso. Pero' un po' piu' di pratica non guasterebbe.
MG
| | |
Gli italiani e le lingue straniere sono sempre stati due punti molto lontani, quasi diametrali. Sara' perche' la nostra lingua e' cosi' ricca da renderci difficile impararne delle altre, sara' anche che preferiamo concentrarci a scuola piu' sullo studio delle lingue morte che su quelle correntemente parlate, in ogni caso e' sempre un po' comico quando ci rivolgiamo al pubblico straniero nella rispettiva lingua. Ne e' un esempio la mitica intervista della Biancofiore, sapientemente scelta per le sue illustri conoscenze linguistiche dalla BBC. Il video e' gia' virale, forse anche perche' in fondo mette un po' di tristezza sia per la forma (un inglese si potrebbe dire "oxfordiano") sia per i contenuti (quelli anche in italiano non sarebbero per nulla validi). Tra altri illustri casi nei quali i nostri politici si sono cimentati nel parlare straniero, vanno di sicuro riportati lo storico discorso di Mussolini alla Germania in un "italico" tedesco (erano tempi di autarchia in cui anche le lingue straniere si italianizzavano) e Berlusconi nel suo infelice tentativo di elevare la bandiera americana a simbolo di liberta' e democrazia. Come citazione non resta poi che menzionare il classico Toto', Peppino e la malafemmina, un capolavoro della cinematografia che non serve commentare. Detto questo pero' c'e' da dire che almeno noi ci si prova a parlare questi "idiomi" stranieri, non lasciando alla traduzione simultanea la scelta del senso del discorso. Pero' un po' piu' di pratica non guasterebbe. MG
0 Comments
Leave a Reply. |
Archivi
October 2015
Categorie
All
|