Costrette a vaccinarsi. Ad aprire un ampio dibattito è la storia di due ragazzine inglesi di 15 e 11 anni, che saranno obbligate a sottoporsi al cosiddetto vaccino "trivalente mmr" ("measles, mumps and rubella, ossia morbillo, orecchioni e rosolia), come ha deciso un tribunale del regno Unito. Il motivo? "E' nel loro interesse", ha detto il giudice. La madre delle due ragazze era contraria al vaccino. Ma il padre, che prima concordava, ha poi deciso di trascinarla davanti all'autorità giudiziara. Ora, appunto, la decisione del giudice: le due figlie della coppia ormai divorziata saranno sottoposte a vaccinazione obbligatoria, anche se, intervistato dalla Bbc, l’avvocato della madre ha allargato le braccia, a sottolineare l’impossibilità pratica di praticare una puntura forzata. E ora nel dibattito interviene anche la politica. Con il parlamentare liberaldemocratico John Hemming, a capo del gruppo di azione Justice for families, che ha espresso non poche perplessità sul modo in cui è stata gestita la vicenda dal giudice e dalla stampa. Il nome delle due ragazze e dei loro genitori non è stato fatto, ma alcuni quotidiani hanno dato importanti indizi per la loro identificazione. Inoltre – questa la preoccupazione del parlamentare – alla madre, che ha perso la causa, non sono state spiegate pienamente e in tempo le ragioni della sentenza. Il dibattito sull’utilità e sulla pericolosità dei vaccini è molto ampio, in tutto il mondo. E se proprio in questi giorni Paesi come la Thailandia si accorgono di non avere una scorta sufficiente del trivalente Mmr, la stampa ha riportato la notizia che anche il Regno Unito non ha ancora raggiunto la soglia indicata dall’Organizzazione mondiale della sanità, secondo la quale almeno il 95% dei bambini deve avere effettuato il secondo richiamo del vaccino. Il Regno Unito è a quota 92%, anche se negli ultimi anni si sono visti molti progressi su questo campo, dopo il drastico calo, a fine anni ’90, dovuto a uno studio che mise in relazione il vaccino Mmr e l’autismo. Lo studio fu poi smentito da ulteriori ricerche, ma ormai il dubbio era stato instillato nei genitori di mezzo mondo. Secondo le organizzazioni sanitarie che hanno reso obbligatorio il trivalente, come quella canadese, l’Mmr sarebbe efficace nel 99% dei casi. In Italia, così come nel Regno Unito (dove in Galles da poco si è avuta un’epidemia di morbillo), si tratta di una vaccinazione solamente “raccomandata”.
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