Quello appena passato e' stato senza dubbio l'anno piu' duro della storia di Ryanair. L'aerolinea irlandese, famosa per la sua "linea dura" contro il confort e le comodita' nel trasporto aereo, ha dovuto piegarsi di fronte ad un mercato europeo sempre piu' in panne, dove le famiglie cercano di arrivare a fine mese tagliando le spese superflue, tra cui i viaggi. Talmente brutto come anno da spingere il management dell'azienda a rivedere decisamente la politica "no frills" che tanto era piaciuta negli anni '90 e 2000, ma che in tempo di crisi non aiuta certo a convincere le persone a prendere l'aereo. Tra le revisioni in cantiere, la piu' grande riguarda il bagaglio a mano: finalmente i passeggeri potranno portare a bordo una borsa, busta, o piccolo bagaglio a mano in aggiunta al loro primo bagaglio a mano. I primi passeggeri a ringraziare (e probabilmente i primi ad essere selezionati nella strategia aziendale) sono le donne, da sempre costrette su Ryanair a dover condensare (e, alle volte, decisamente pressare, se non quasi "frantumare") le proprie borse dentro al bagaglio a mano. I secondi sono quelli che adorano il duty free, anche loro costretti a dover buttare tutto in valigia. Insomma, grazie a questo cambio di rotta, ora i passeggeri di Ryanair arriveranno al gate d'imbarco decisamente piu' rilassati ed "appesantiti". Inoltre, molti saranno i cambiamenti riguardanti i documenti di viaggio. Al momento infatti la re-emissione della carta d'imbarco costa ben £70 ma verra' ridotta a £15, il check-in del bagaglio da stiva in aeroporto dalle attuali £60 alle £30 per bagaglio e finalmente e' stata resa gratuita per i passeggeri "sbadati" la correzione dei piccoli errori di prenotazione, inclusi i fatidici errori di battitura che al momento costano ben £110 per essere corretti. Insomma una decisa vittoria per i passeggeri ed un ritorno a condizioni di trasporto piu' civili. La crisi, almeno per una volta, ha portato una buona notizia.
MG
MG