Lavorate in UK ma siete ancora residenti in Italia? Potreste incorrere in doppia tassazione, percio' conviene informarsi attentamente. Il requisito base per determinare in quale paese dover dichiarare i propri proventi e' il seguente: se siete iscritti all'anagrafe in un comune italiano per almeno 183 giorni all'anno siete fiscalmente residenti in Italia e percio' dovrete dichiarare in Italia tutti i vostri introiti, inclusi quelli realizzati all'estero. Detto questo pero' la doppia imposizione fiscale puo' essere neutralizzata mediante l'applicazione dell'art. 165 del Tuir che prevede la detrazione dell'imposta sul reddito estero da dedurre all'imposta italiana. La strategia fiscale dunque va pianificata attentamente, ma generalmente si puo' riassumere che nel caso vi troviate ad avere la maggior parte (o la totalita') del reddito proveniente dal Regno Unito (come ad esempio tanti giovani lavoratori che sono impiegati stabilmente in UK) vi converra' iscrivervi al registro AIRE dichiarando la vostra nuova residenza e i giorni di permanenza annua in UK. Una volta aggiornati i registri, sarete rimossi (o il vostro numero di giorni di residenza verra' modificato) dal registro dell'anagrafe del comune italiano di residenza e se il numero di giorni di residenza in Italia dichiarato sara' inferiore a 183 giorni, non dovrete piu' pagare le tasse sul reddito UK in Italia. Per informazioni non esitate a contattare il vostro commercialista o l'ufficio delle imposte UK (HMRC)
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