CASA LAVORO ANNUNCI
Il Britannico
Londra
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Cultura & Spettacoli
  • Curiosita'
  • Scienza & Tecnologia
  • Sport
  • Motori
  • Viaggi
  • Salute
  • Vivere in UK
  • Meteo

La storia incredibile dell'inaffondabile Hugh Williams: sara' vero o solo una leggenda?

2/23/2014

1 Comment

 
3 navi affondate, a 160 anni di distanza, tutte e tre nello stesso punto, nello stesso giorno, ed in tutti e tre i casi sono morti tutti i membri dell'equipaggio eccetto un superstite in ogni affondamento e, indovinate, come si chiamavano questi tre superstiti? Tutti e tre Hugh Williams. 


Sembra una storia ai limiti della realta' e sta circolando su internet attraverso il video "The Strangest Coincidence Ever Recorded?", che racconta la storia di 3 navi, tutte affondate nello Stretto di Menai, tra l'isola di Anglesey ed il Galles continentale, tra il 1664 ed il 1820.


La prima nave in questione affondo' nello stetto il 5 dicembre del 1664. Tutti gli 81 passeggeri perirono, eccetto uno, appunto di nome Hugh Williams. La seconda nave affondo' nel 1785, sempre il 5 dicembre, sempre nello stesso stretto, e dei 60 passeggeri a bordo riusci' a salvarsi solo un uomo di nome Hugh Williams. Infine, nel 1820, sempre il 5 dicembre, sempre nello stesso stretto, un vascello affondo' trascinando nelle acque i 25 passeggeri, meno, ovviamente, un superstite di nome Hugh Williams. 


Una storia incredibile che, se vera, dara' qualche brivido ai passeggeri di nome diverso da Hugh Williams che navighino attraverso lo stretto di Menai il 5 dicembre di ogni anno. Per valutarne la veridicita' pero' bisogna analizzare i dettagli.


Una prima versione della storia viene data dal libro di Cliffe, "Il  libro del Nord del Galles", pubblicato nel 1851, in cui, in una nota a pagina 155, viene riportata la storia degli affondamenti del 1664 e del 1785, con Hugh Williams il solo superstite. La storia per l'affondamento del 1820 poi cambia, lasciando sempre Hugh Williams come solo superstite, ma l'evento accadde secondo il libro il 5 di agosto e non di dicembre. La nota continua affermando che un'altra nave, il 20 maggio del 1842, ignorando i pericoli, stava navigando proprio vicino al punto del tragico evento del 1820, quando inizio' ad imbarcare acqua ed ando' a fondo, uccidendo tutti i 15 passeggeri eccetto uno, questa volta di nome Richard Thomas. 


Un altro libro di Francis Coghlan, "Guida al Nord del Galles", del 1860, racconta' gli stessi episodi. Sulla nave affondata nel 1785 poi c'e' anche una prova documentata dal libro del reverendo William Bingley intitolato "Nord del Galles, includendo paesaggi, antiquariato ed usanze", che narra la storia di come Hugh Williams si sia tratto in salvo il 5 dicembre del 1785. 


Andando avanti negli anni, un'altra storia narra di un peschereccio che il 10 luglio del 1940, venne distrutto da una mina tedesca, due soli uomini si salvarono, zio e nipote, entrambi chiamati Hugh Williams. 


In ogni caso, coincidenza o no, la storia sembra avere diversi fondamenti di verita', forse un po' forzati come il fatto del 5 dicembre, che magari era il 5 di agosto, ma rimane il fatto che il nome Hugh Willams portera' qualche fortuna ai malcapitati nelle disgrazie navali (anche se purtroppo c'e' un caso di una vittima chiamata Hugh Williams tra i passeggeri del Titanic) almeno nelle acque dello Stretto di Menai. 


Tra le varie spiegazioni per una simile coincidenza, rimane che in Galles, nei secoli scorsi, nomi come John, William e Thomas erano molto comuni, e c'era la tendenza per i figli di prendere come cognome il nome di battesimo dei loro padri. Ecco allora che il cognome Williams (e cioe' figlio di William) non era allora cosi' raro. 


Circa il luogo degli eventi, lo Stetto di Menai e' famoso per essere "il Triangolo delle Bermuda" d'Europa, pericoloso per le sue correnti fortissime (incanalate tra il Mare del Nord e l'Oceano Atlantico) e le onde improvvise causate dalla collisione delle sue correnti. 


Per concludere, vera o no, la storia rimane un'incredibile leggenda dei mari, da narrare ai propri nipoti, magari rimanendo sulla terra ferma o almeno lontani dallo stretto, ovviamente, a meno che uno non si chiami Hugh Williams.

1 Comment

Un romantico San Valentino in un sottomarino? Bastano solo 175.000 sterline, ma il volo non e' incluso

2/14/2014

0 Comments

 
Picture
Il mercato del lusso non conosce crisi perfino in tempi di crisi. E allora perche' non passare un San Valentino diverso, alternativo. Se dunque siete interessati The Mile-Low Club e' la vostra risposta: con sole 175.000 sterline potete passare una notte indimenticabile a bordo di un sottomarino. Pero' attenzione visto che il prezzo del volo per raggiungere la flotta nei Caraibi (dove al momento la flotta e' ormeggiata) non e' incluso nel costo del noleggio del sottomarino. E per una tale cifra la promessa e' notevole: la coppia sara' immersa nel lusso, circondata da un equipaggio composto da capitano, cuoco e cameriere personale, la cena sara', ovviamente, afrodisiaca, a base di ostriche, caviale e cioccolato fondente e per concludere l'interior design del sottomarino sara' completamente modificabile in base ai gusti del cliente. 

0 Comments

Un nuovo futuro per la Queen Elisabeth 2, la regina dei mari diventera' un hotel galleggiante in Asia

11/11/2013

0 Comments

 
Picture
La Queen Elisabeth 2 (in breve QE2) e' stata per oltre 40 anni il gioiello, la perla tra i transatlantici in servizio nel mondo. Il suo stile unico, classico ed inconfondibile ha fatto innamorare migliaia di appassionati di mondo navale e continua ad interessare potenziali investitori persino quando non e' piu' in navigazione. La QE2 infatti ha iniziato il proprio servizio il 2 maggio del 1969 dal porto di Southampton e, dopo quasi 40 anni in giro per il mondo, e' ritornata nello stesso porto da cui era partita per la festa di addio alla navigazione l'11 novembre del 2008. Durante i suoi anni di servizio ne ha viste tante e ha toccato tutti i continenti come solo i migliori transatlantici hanno fatto. Tra le varie storie epiche di questa leggendaria nave c'e' anche la guerra delle Falkland, alla quale ha partecipato come nave da trasporto truppe nel 1982, portando nel Sud America 3000 soldati e 650 volontari. Oltre a questo, la QE2 ha avuto anche due ristrutturazioni generali, una tra il 1986/87 per l'installazione di motori diesel ed un restyling generale nel 1994. Nel 1995 la nave ha affrontato con successo un'onda anomala generata dall'uragano Luis nel Nord Atlantico. Durante le 4 decadi di servizio la QE2 ha trasportato 2.5 milioni di passeggeri ed ha completato 806 traversate atlantiche, percorrendo ben 6 milioni di miglia nautiche. Ora pero', dopo un passato cosi' brillante, il futuro della nave e' incerto. Dopo il suo pensionamento, la QE2 e' stata acquistata da una societa' degli UAE ed attraccata a Dubai per essere ristrutturata e convertita in un hotel. La crisi finanziaria globale pero', unita al collasso immobiliare degli emirati, l'assenza di contante e i costi di manutenzione (stimati a 650,000 sterline al mese) hanno bloccato il progetto e messo tutto in attesa. Nel 2009 e' stata avanzata la proposta di portare la QE2 a Citta' del Capo in Sudafrica per diventare un hotel per i mondiali di calcio, ma il progetto non e' mai decollato. Allo stesso tempo altre avances sono state proposte, tra cui quella di riportare la storica nave nel Regno Unito, in particolare a Liverpool dove e' ubicata la storica sede dell'armatore Cunard, che ha posseduto la nave per decenni. Il progetto di riportare la QE2 in UK e' stato poi sostenuto anche dalla candidatura di Londra, dove la nave sarebbe stata facilmente attraccata nel Tamigi. Dopo varie indiscrezioni pero', tra cui quella che affermava la vendita della nave alla Cina per essere demolita, il 17 Gennaio del 2013 e' stato annunciato il piano di vendita della nave e di ristrutturazione generale che rendera' la QE2 un hotel di lusso in stanziamento in uno dei porti prestigiosi dell'Asia, tra cui Hong Kong o Singapore. E' stata persino indetta una gara d'appalto di cui verra' nominato il vincitore a fine Novembre che si occupera' del restauro e della riconversione del transatlantico. Non resta dunque che aspettare per poter vedere questa perla dei mari risplendere di una luce completamente nuova. 

MG

0 Comments
    Immagine
    Immagine
    Immagine
    Picture
    Immagine
    Immagine
    Immagine

    Archivi

    October 2015
    September 2015
    August 2015
    July 2015
    June 2015
    May 2015
    April 2015
    March 2015
    September 2014
    August 2014
    July 2014
    May 2014
    March 2014
    February 2014
    January 2014
    December 2013
    November 2013
    October 2013
    September 2013
    August 2013

    Categorie

    All
    Animali
    Antiquariato E Collezionismo
    COMICHE
    Costruzioni
    Costume
    Droga
    Estate
    Giochi
    Immobili
    Londra
    Meteo
    Navi
    Royal Family
    Royal Mail
    Spendaccioni
    Storia
    Trash
    Tv
    Underground

    RSS Feed

Powered by Create your own unique website with customizable templates.