Un attacco malware su larga scala ha colpito il motore di ricerca Yahoo! dal 30 dicembre fino al 3 gennaio, interessando milioni di utenti in Gran Bretagna. L'attacco, scoperto e reso pubblico non da Yahoo! bensì da una società di sicurezza informatica di base in Olanda, è avvenuto attraverso i banner pubblicitari che sono comparsi sul motore di ricerca e che hanno reindirizzato gli utenti presso siti internet non sicuri che possono aver infettato il computer, rubando informazioni sensibili come password, ma anche email e accesso ai conti bancari. A compiere l'attacco ancora ignoti, anche se un portavoce della società americana ha ammesso che l'operazione compiuta dagli hacker in questione può essere considerata economicamente "sensata" e probabilmente qualche concorrente ne risulterà enormemente avvantaggiato. Ogni riferimento è puramente casuale. MG Dal vasto archivio Snowden e' uscito un documento di portata assoluta quanto spaventosa. Si tratta di un'affermazione che potrebbe cambiare per sempre il futuro della rete ed anche sconvolgere le alleanze del mondo. Nel documento in questione si sostiene che la NSA, la National Security Agency americana, sia riuscita ad attivare e disattivare a piacimento il protocollo SSL, ultimo baluardo di sicurezza che protegge dati sensibilissimi, incluso l'accesso ai conti bancari, email e documenti online. Dato che si parla del 2010, la notizia e' clamorosa. E come dire che e' da ben 3 anni che la NSA puo' aver accesso a tutti i nostri dati privati, ma anche i dati sensibili dei nostri governi e delle nostre aziende: spionaggio, sabotaggio, ma anche furto di idee e brevetti a danno dell'Europa, e del resto del mondo. Un atto terribile perpetrato dagli Stati Uniti, che ora devono affrontare la gogna mediatica mondiale e la perdita totale di ogni forma di rispetto e di fiducia. Parole durissime, confermate anche dal capo della sicurezza di British Telecom, Bruce Schneier, che ha dichiarato: "il governo statunitense ha tradito internet ed ha quindi minato un fondamentale contratto sociale". A questo punto nulla e' piu' sicuro e non resta che ricostruire completamente la rete. Ma come? E come evitare il ripetersi di un simile evento? La saggezza cinese ancora una volta e' maestra, in quanto e' ora al vaglio degli esperti la realizzazione di una maxi rete locale, basata sull'attuale modello creato dal governo cinese. Praticamente si tratta di creare una maxi LAN europea che non sia ospitata "fisicamente" sul suolo americano e non sia accessibile dal resto del mondo. MG Quante volte vi sara' capitato di creare un profilo su un sito internet qualunque. Magari vi siete iscritti per moda, perche' quel sito risolveva un problema del momento, magari perche' era tanto utile ma poi e' arrivato qualcos'altro. E poi ci si dimentica, si lascia il profilo attivo, pieno di informazioni e soprattutto potenzialmente pericoloso. Quando ci si ricorda poi si cerca di cancellarsi, ma ecco che e' difficile ricordarsi il proprio username, la propria password ed in molti casi la propria email di riferimento e' persino cambiata. La soluzione arriva da un programmatore dell'Universita' di Portsmouth, UK, che ha creato il sito justdeleteme.me. Grazie ad un eleborato algoritmo, il sito permette, inserendo i propri dati, di controllare i principali siti web e di verificare se si e' stati iscritti o meno e se c'e' ancora attivo un nostro profilo. Tra i siti vi sono i piu' famosi, tra cui Facebook, Twitter, Amazon, Skype, PayPal e persino Wikipedia. Le varie piattaforme sono descritte con un sistema a semaforo in cui i colori indicano la difficolta' nel rimuoversi dal sito prescelto. Verde indica una facile difficolta', mentre giallo e rosso difficolta' crescenti. Nero e' il colore che indica l'impossibilita' di cancellarsi, per cui gli utenti dovranno rassegnarsi ad avere un profilo a vita. Grazie a questo sito insomma si potra' dire addio a carta e penna con cui ricordare migliaia di siti su cui ci registriamo e potremo sicuramente ottenere maggior sicurezza sulla rete. MG |
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October 2015
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