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Il suo nome e' Jayne Rand, viene dal Galles, e' benestante, ma ha un piccolo difetto: e' una borseggiatrice. O meglio, e' una ladra di borse. Forse la piu' scaltra che sia mai esistita in Regno Unito. La donna infatti in tre anni e' riuscita a sgraffignare borse griffate che nei negozi sarebbero state vendute per mezzo milione di sterline. Un'enormita'. La donna ha iniziato a saccheggiare i negozi a partire dal dicembre 2009 fino al dicembre 2012, quando uno dei commessi ha seguito la donna fino alla macchina, dove sono state ritrovate altre borse sottratte in altri negozi nello stesso giorno. La prova schiacciante non ha permesso repliche alla diabolica Jayne che e' stata costretta ad ammettere tutto. Incluse le scorribande degli anni precedenti, visto che i furti commessi non avevano trovato un colpevole e i tasselli del mosaico si sono ricomposti grazie al suo profilo riconosciuto da altri commessi ed esercenti. Il bottino ammonta a 905 borse firmate, per un costo di £130,000, piu' ovviamente i profitti dei negozi da aggiungere fino ad arrivare ad un totale di mezzo milione. Davanti alla corte la donna ha ammesso la propria colpevolezza ed ora affrontera' la prigione, dove sicuramente i suoi compagni di cella si guarderanno bene da lasciare incustodite borse, particolarmente se griffate.
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Una scena disgustosa, antisportiva ed incivile. Ed anche un danno di immagine per gli italiani educati ed onesti che lavorano in Gran Bretagna. Una sessantina di ultras del Napoli prima della partita contro l'Arsenal, che tra l'altro ha visto i partenopei perdere per 2 a 0, hanno iniziato a prendere di mira le strade adiacenti all'Emirates Stadium di Londra. E dopo aver creato diversi disordini si sono ritrovati davanti al Piebury Corner, un ritrovo per i tifosi dell'Arsenal nel prima e dopo partita. Putroppo cio' che e' accaduto dopo non fa onore ne all'Italia e ne allo sport in generale. Gli ultras del Napoli infatti sono entrati agitando cinte in aria e hanno iniziato a minacciare i clienti e l'impiegata del locale, Emily Gould, che spaventata e' corsa immediatamente a chiamare aiuto e ad avvisare il proprietario. Intanto un tifoso dell'Arsenal, Tim Garwood, e' stato violentemente attaccato con un attrezzatura da giardino in acciaio e ha avuto una ferita alla testa che e' stata suturata con ben 12 punti. Gli altri clienti del locale, tra cui anche alcuni adolescenti, sono rimasti spaventati ed inorriditi da tanta violenza che nulla ha a che vedere con un evento sportivo. La polizia e' riuscita poi a dissipare i violenti e a ripristinare l'ordine. Il proprietario del locale, Paul Campbell ha detto di essere "scioccato" per l'accaduto e ha anche aggiunto che l'attacco e' accaduto senza alcuna provocazione da parte degli avventori del Piebury Corner. Come sempre, dispiace constatare come la violenza degli ultras sia la piaga del calcio e ci si augura che episodi come questo non succedano piu', anche se probabilmente sono solo vaghe speranze. MG |
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October 2015
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