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Elicottero della polizia precipita sul tetto di un pub in Scozia: almeno 8 morti e 14 feriti gravi11/30/2013 La festa di Sant'Andrea in Scozia quest'anno non sara' di certo un lieto evento. Ieri sera, nel Black Friday dei negozi del Regno Unito, un elicottero della polizia scozzese e' precipitato abbattendosi sul The Clutha, un pub vicino al centro di Glasgow. Vista l'ora di punta, all'interno del locale c'erano circa 120 persone. I decessi seguiti all'impatto sono stati finora 8, 3 persone a bordo dell'elicottero (di cui un pilota e due agenti di polizia) e 5 avventori del pub. Il bilancio e' ancora provvisorio visto che ci sono altri feriti sotto le macerie. Persino la regina Elisabetta ha espresso il proprio cordoglio per le vittime, mentre il capo della polizia scozzese ha elogiato la popolazione di Glasgow per aver fornito un valido aiuto nelle primissime fasi della tragedia.
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Scotland Yard ha appena annunciato che l'uomo e la donna di 67 anni, arrestati ieri con l'accusa di aver segregato per ben 30 anni 3 donne di diversa nazionalita', sono stati rilasciati su cauzione e dovranno presto presentarsi davanti alla corte di Londra per rispondere delle accuse. Scotland Yard ha anche precisato che le due persone arrestate non sono britanniche, senza pero' specificarne la nazionalita'. Le tre donne sequestrate, una malese di 69 anni, un'irlandese di 57 e una britannica di 30 (vissuta per tutta la vita in stato di schiavitu') sono riuscite a spezzare l'anello della clausura domestica attraverso un documentario di Freedom Charity, un'organizzazione che si occupa di abusi, prevaricazioni e matrimoni forzati, ed una volta contattate le autorita' sono state raggiunte dalla polizia che le ha liberate prontamente ed arrestato gli oppressori. Per fare uscire la donna malese pero' sono state necessarie le cure di una psicologa intervenuta sul posto per cercare di convincere la donna a mettere piede fuori da quella che per trent'anni e' stata una vera e propria prigione nel cuore di Londra. MG Il suo nome e' Vincent Condron e fino a questa settimana per la polizia del Galles risultava latitante per un crimine commesso nel 2006, quando era stato condannato a 12 mesi di comunita' per furti vari inclusi dei dvd in un negozio. A concludere la sua latitanza non e' stata la sua volonta' e nemmeno un successo della polizia nel scovarlo, bensi' un banale concorso per le migliori coppie del Galles del giornale South Wales Echo, a cui ha partecipato insieme alla sua compagna Rebecca Young, postando una propria fotografia insieme. La foto e' stata riconosciuta da un poliziotto che ha lanciato l'allarme e Condron e' stato arrestato. Il latitante in questione, che ha avuto in passato una forte dipendenza da eroina, una volta davanti ai giudici, ha spiegato di aver cambiato vita, di aver frequentato un college in Irlanda, di aver appunto trovato una compagna, di aver smesso di usare droghe e di volersi specializzare in futuro nella pratica della medicina olistica. Nel frattempo si dovra' decidere quanto della condanna sara' ancora da scontare, ma la buona notizia e' che in ogni caso la coppia ha deciso che si sposera' a breve. Almeno in questo, la foto di coppia ha portato un buon fine. MG Quella di possedere cani molto spesso potenzialmente "letali" e' diventata una vera e propria "mania" nel Regno Unito. In molti casi e' la fortuna a salvare i poco accorti padroni, ma in altri purtroppo la situazione puo' degenerare a livelli terribili. In questo caso la storia e' davvero orrenda, si parla di una famiglia del Leicestershire, dove una donna di nome Jodi Hudson decide di adottare un bulldog per la propria bambina di 4 anni di nome Lexi. Per trovare il cane adatto si rivolge al canile locale e paga ben 100 sterline per portare a casa Mulan, il cane mostrato nella fotografia. Dal canile pero' la avvisano di un comportamento ostile del cane, ma, con leggerezza, spiegano anche alla donna che Mulan non creera' problemi se "non gli sara' permesso di salire addosso alle persone". Certo e' che, visto che il cane era stato scelto per giocare con una bambina di 4 anni, non si riesce a comprendere con quale pressappochismo e noncuranza sia la donna che il canile abbiano permesso una simile adozione, considerando che a qualsiasi persona dotata di senno sarebbe risultato difficile percepire un rapporto tra una bambina ed un cane "senza che vi fosse alcun contatto fisico" come d'altra parte consigliato dal canile. Eppure, pur di assecondare il desiderio della piccola Lexi, ecco che il bulldog e' stato introdotto nell'ambiente domestico senza alcuna riserva e la terribile tragedia non e' tardata ad arrivare. Jodi infatti si e' trovata di fronte una scena orrenda: quella di Mulan che ha azzannato a morte la piccola Lexi e la donna, per poter tentare di rianimare la piccola bambina, ha dovuto addirittura accoltellare il feroce cane pur di separarlo dal corpo senza vita della propria figlia. Ora e' tardi per cercare una spiegazione su quello che e' accaduto, Jodi ha pubblicamente accusato il canile di averle fornito un cane non adatto ai bambini, ma nulla le riportera' indietro la propria bambina. Le associazioni delle famiglie invece hanno gia' ottenuto un inasprimento della pena per i proprietari di cani pericolosi, che ora in caso di attacco rischiano il carcere fino a 4 anni per possedere quella che in fin dei conti puo' diventare "un'arma letale" per chiunque, come in questo caso. Forse questa tragedia riuscira' a portare maggiore attenzione ed a sensibilizzare padroni di cani che molto spesso minimizzano il problema della sicurezza e che pretendono di poter controllare i propri animali a comando in caso di emergenza, quando in troppi casi purtropppo non e' cosi'. Lo scandalo intercettazioni non risparmia proprio nessuno e questa volta ha coinvolto anche il principe Harry. Lo scandalo risale al 2005 e non e' stato mai rivelato. Si tratta di un messaggio in segreteria telefonica lasciato dal principino Harry ai consiglieri della famiglia reale chiedendo un aiuto con i compiti, in quanto in difficolta' con un tema. Il messaggio fu intercettato all'epoca da un detective privato di nome Glenn Mulcaire a servizio di Clive Goodman, un giornalista della testata News of the World. Il giornale, di proprieta' di Murdoch, e' stato chiuso con l'accusa di non rispettare le regole sulla privacy e di aver intercettato numerose conversazioni private di potenti, come del resto in questo caso del principe Harry. La notizia non sarebbe stata poi divulgata, ma custodita gelosamente in attesa di diventare uno scoop da prima pagina. Ora il caso e' comunque venuto a galla, scoprendo un fronte morbido della famiglia reale e cioe' i favoritismi che la corte riceve nella vita privata. Mesi fa un altro caso di favoritismi dovuto ai favoritismi fiscali speciali che il Principe Carlo gode, pagando addirittura meno tasse dei suoi dipendenti. MG Le resse all'esterno dei locali, si sa, non sono mai così "tranquille". E nel Regno Unito, una folla inferocita ha messo a dura prova il lavoro del "bodyguard" di turno. Urla, spintoni, gomitate. Ad attirare l'attenzione, tra tutti, una ragazza non proprio delicata, che, cercando di entrare, regala un calcio all'inguine all'uomo dalla felpa verde a guardia della porta di ingresso a vetri. Poi, ci riprova, ma con un pugno. Peccato che questa volta il ragazzone non ci sia stato a farsi "maltrattare" e ha ripagato la giovane della stessa moneta: un destro che la fa finire dritta contro la finestra... Vetri rotti.
Il video e' disponibile su Libero TV |
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